Gli italiani cercano case più grandi, ma i budget sono fermi

 

Analisi di Immobiliare.it: dopo il 2020 si desiderano spazi più ampi, terrazzi e contesti indipendenti ma con budget cresciuti di poco più dell’1 per cento. Nelle ricerche il prezzo massimo impostato per l’immobile è in media di 216.500 euro

Forse non ne usciremo cambiati – dal covid – ma certo molti cambieranno casa. O almeno ci proveranno. Perchè i budget medi sono fermi ma abitudini e stili di vita sono già cambiati e con questi, le planimetrie della domanda immobiliare. Immobiliare.it ha analizzato oltre 10 milioni di ricerche salvate a gennaio 2020 e gennaio 2021 per capire come la casa dei sogni abbia cambiato forma, adattandosi alle nuove necessità. Si scopre così che, se da una parte si cercano case più grandi rispetto all’anno scorso, indipendenti e con spazi esterni privati, dall’altra la spesa massima che si imposta nelle ricerche è aumentata di appena l’1,3%, ammontando mediamente a 216.500 euro.

Lo studio

Dallo studio risulta cresciuto del 2,9% il prezzo minimo degli immobili ricercati, passato da 112.700 a 115.980 euro. Incrementi che non basterebbero, in ogni caso, a coprire i costi della nuova casa dei sogni, la cui superficie in un anno è cresciuta di quasi il 7% (6,7%). Smart working, didattica a distanza e la necessità di coltivare anche i propri hobby fra le mura domestiche hanno fatto diventare indispensabile un locale in più e infatti se nel 2020 il numero massimo di stanze era 3, oggi si è passati a 4.
Tassi dei mutui e prezzi ai minimi storici in alcune città, combinati alla nuova consapevolezza di quanto sia importante possedere una casa tagliata sui propri bisogni, hanno portato a un incremento di ricerche per acquisto pari al 13% in un anno. Incoraggiate dalla disponibilità dei superbonus dedicati al settore, sono cresciute del 15% in un anno quelle rivolte ad immobili da ristrutturare: in questo modo si risparmia sul prezzo d’acquisto e si può ridisegnare e sistemare l’abitazione in base alle proprie esigenze.

Ville o terrazzi

Nonostante i momenti di condivisione fra vicini, le canzoni sui balconi e le chiacchiere scambiate in un momento caratterizzato dall’assenza di socialità, le nuove ricerche si dirigono sempre più spesso verso immobili indipendenti: in un anno sono infatti aumentate del 12,3% le preferenze per ville, villette a schiera e rustici o casali.
Un altro benefit indispensabile è il terrazzo: analizzando le ricerche di gennaio 2020 e confrontandole con quelle di gennaio 2021 il numero di quelle che lo selezionano come condizione indispensabile è salito del 10,3%.Sul fronte delle locazioni in un anno le ricerche sono calate del 21%. Questo dato è giustificato dalla tradizionale concentrazione della domanda nei grandi centri, gli stessi che hanno vissuto lo spopolamento a causa del ritorno a casa dei fuori sede che, potendo studiare o lavorare da remoto, hanno preferito far ritorno in famiglia o nelle seconde case dei genitori per tagliare le spese sull’affitto particolarmente elevate nelle grandi città. Ad ogni modo, dopo mesi trascorsi chiusi fra le mura domestiche, anche chi continua a cercare abitazioni in locazione ha compreso l’importanza di vivere in una casa di qualità e, a parità di superficie media e locali, ha aumentato del 6,7% il budget minimo per il canone.

Cosa si compra con 200mila euro

Del resto, il mercato immobiliare italiano è molto differenziato e con un budget, ad esempio, di 200mila euro, si acquistano metrature e soluzioni molto diverse a seconda delle città. L’ultima rilevazione, in tal senso, è di qualche mese fa, a cura dell’Ufficio Studi di Tecnicasa. Prendendo a riferimento il valore della tipologia immobiliare “medio usato” nella città più costosa, Milano, con 200 mila euro si possono acquistare intorno a 58 mq (37 in centro), 9 mq in meno rispetto ad un anno fa.
Al secondo posto si piazza la capitale dove, con questo budget, si possono acquistare 70 mq, che diventano 37 mq in centro. Al terzo posto, Firenze, dove, con 200 mila euro, si acquista in media un immobile di 72 mq, tallonata da Bologna (83 mq) e Napoli (85 mq).
Più economiche in assoluto, Palermo e Genova, con cui, con 200mila euro, si possono acquistare rispettivamente 177 e 173 metri quadrati.

Fonte: Ilsole24ore.it

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